Si è svolta giovedì 28 dicembre 2023 l’ultima seduta per l’anno in corso del Consiglio dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. Per il presidente Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, è stata l’occasione per tracciare il bilancio del suo mandato, assunto nel luglio del 2022 a seguito delle dimissioni del Sindaco di Buccheri, subito dopo l’elezione alla guida del suo Comune.
“Avevo trovato l’Unione senza il Bilancio 2021 e nell’impossibilità di programmazione, in quanto priva di strumenti finanziari in ordine – ha detto il presidente Paolo Amenta nel suo intervento –. Riannodate le fila, in modo determinato e con il massimo impegno, la priorità è stata di ridare vitalità ad un Ente territoriale importante per l’intero Comprensorio. In un anno e mezzo abbiamo approvato 3 bilanci di previsione e 2 bilanci consuntivi, riorganizzando definitivamente il settore finanziario che ci ha permesso di chiudere le pendenze con i Comuni aderenti e con gli ex dipendenti con qualifica di assistenti sociali, riconoscendo loro i salari accessori pregressi al centro di un lungo contenzioso. Non solo, ma l’aver messo in sicurezza e riattivato gli strumenti finanziari ha fatto sì che si mettesse ordine anche nei rapporti con il pregresso con l’Inps”.
Si continua a garantire e assicurare i servizi che abitualmente l’Unione gestisce: dagli sportelli catastali decentrati alla formazione del personale; dal Medico competente, all’Rspp, al Nucleo di Valutazione, al progetto di accoglienza Sai per i migranti.
“Inoltre, con finanziamenti regionali, abbiamo provveduto all’adeguamento e alla digitalizzazione del sito web e lanciato la piattaforma di promozione delle eccellenze, del ricco patrimonio storico, artistico e culturale degli Iblei – conclude -. Infine, con l’approvazione in Giunta del Bilancio 2023 siamo stati nelle condizioni di dimezzare letteralmente il contributo che i Comuni versano annualmente per la gestione generale dell’Ente, passando dai 3 euro ad abitante degli anni precedenti ad 1,70 euro di adesso. Garantendo, altresì, risparmi economici non indifferenti per i singoli Comuni nei servizi gestiti dall’Unione, com’è d’altra parte nello spirito dell’Ente. Non è un caso che a livello regionale, nazionale, ma soprattutto europeo, si guarda sempre più all’Unione tra Comuni, a macro-aree dove le piccole comunità diventano “città-territorio”, per creare insieme occasioni di sviluppo e catalizzare risorse finanziarie per crescere e ridurre il divario con le aree più avanzate. Questo è proprio il momento di credere ancora di più nella forza e nelle opportunità che lo stare insieme, l’essere Unione, ci vengono offerte. Un lavoro di squadra e per questo ringrazio la Giunta, il Consiglio, gli Uffici, il personale e quanti hanno contribuito a raggiungere questi risultati che mi permettono, con serenità, di lasciare al prossimo Presidente uno strumento in ordine e tecnicamente funzionante, pronto ad affrontare le sfide del futuro”.
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