Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni approva a maggioranza l’assestamento generale e le variazioni al Bilancio di previsione 2024-2026 proposti dall’Amministrazione comunale.
La seduta, convocata per venerdì pomeriggio 29 novembre 2024 con i motivi d’urgenza per la necessità di acquisire preliminarmente il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, si è aperta con l’augurio di pronta guarigione del Vice Presidente Salvador Ferla alla Presidente Loretta Barbagallo assente per motivi di salute.
Motivi d’urgenza approvati solo dai cinque Consiglieri di maggioranza presenti momentaneamente in aula e dal voto contrario dei quattro di minoranza, mentre sono stati votati all’unanimità i verbali della dello scorso ottobre.
Conclusi questi preliminari l’attenzione del Consiglio è stata rivolta ad alcune comunicazioni del Sindaco Paolo Amenta, anche nel suo ruolo di Presidente regionale di ANCI Sicilia, su temi che l’Associazione dei Comuni ha affrontato ai vari livelli di governo, anche attraverso azioni legali, e che sono di grande importanza per la vita finanziaria dei Comuni siciliani, molti dei quali in dissesto o predissesto, piegati, com’è noto, dai tagli ai trasferimenti, dai ridotti introiti dei tributi e dagli alti costi dell’energia elettrica e del sistema di conferimento dei rifiuti, per cui oltre il 50% di essi non ha approvato il Consuntivo 2023 e un terzo non ha ancora approvato il Bilancio di previsione 2024-2026.
La prima comunicazione data dal Sindaco Amenta ha riguardato il risultato della trattativa di l’ANCI con l’Assemblea Regionale Siciliana, in particolare il suo Presidente, e il Governo, per quanto riguarda l’armonizzazione dei Bilanci comunali e il problema dei Fondi Crediti di Dubbia Esigibilità, cioè i tributi che almeno il 50% gli Enti non riescono a riscuotere, che sta piegando i Comuni siciliani, 250 dei quali ad oggi non hanno ancora approvato il Consuntivo 2023.
Su questo tema la Regione ha dato una prima risposta a quei Comuni che lavorano in dissesto e in predissesto con i Piani di Riqualificazione approvati, come nel caso di Canicattini Bagni che, pur avendo tutti i conti in regola vi ha dovuto far ricorso per spalmare nei prossimi 10 anni (2022-2031) il disavanzo d’amministrazione accumulatosi negli anni recenti non per debiti o spese folli, ma per crediti, ovvero i tributi per coprire i costi dei servizi essenziali che i cittadini, purtroppo, non hanno pagato.
A questi Comuni che sono entrati in graduatoria, ha detto ancora il Sindaco Amenta, è stato attribuito un contributo in base al numero degli abitanti, quello di Canicattini Bagni è di 251.347,42 euro, da servire per la copertura delle passività inserite nel Piano di Riequilibrio.
La cosa importante, ha sottolineato ancora il primo cittadino, è che finalmente, come chiesto da ANCI, la Regione ha aperto un serio confronto su questa problematica.
La seconda comunicazione data al Consiglio è anche oggetto di soddisfazione per il Sindaco Amenta in qualità di Presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, avendone fatto una strenua battaglia anche legale in questi due anni, nei confronti di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, riguardante l’alto costo dell’energia elettrica, oltre due volte e mezzo il resto d’Italia, che i Comuni siciliani sono costretti a pagare per servizi di pubblica utilità, nel caso slittando il pagamento di una fattura, come succede nella totalità dei casi, si finisce nel mercato di salvaguardia. Costi che stanno mettendo in ginocchio i Bilanci comunali.
Finalmente con il nuovo bando è cambiato il parametro Omega in Sicilia, ovvero quello che determina i costi, adeguandolo, se non addirittura migliorandone al ribasso il valore equivalente, che per il 2025 sarà di 12,36 €/MWh, ovvero quasi venti volte in meno rispetto allo scorso biennio, quando aveva raggiunto il livello record di 202,41 €/MWh con un aumento di 184,61 €/MWh rispetto al biennio 2021-2022 e di 162,45 €/MWh rispetto al biennio 2019-2020.
La terza comunicazione ha riguardato un ambito più locale e territoriale, con l’avvio delle procedure del FUA, l’Area Urbana Funzionale, che riguarda Canicattini Bagni inserita con altri quattro Comuni, Siracusa, Avola, Solarino e Floridia, in questa nuova “miniprovincia”, che ha il compito di sviluppare e accrescere, con una gestione di 440 milioni di euro, la competitività, l’attrattività, la vivibilità, la transizione ecologica e digitale dell’area contribuendo a ridurre i divari attraverso il rafforzamento della dimensione territoriale integrata con progetti di sostenibilità, rigenerazione, riqualificazione e mobilità sostenibile.
Ottenuta dalla Regione l’approvazione come prima Area Funzionale di ben 183 mila abitanti ad aver approvato la strategia, si passa adesso alle priorità dei progetti da proporre all’interno del sistema strategico, iniziando, ha informato il Sindaco Amenta come discusso nella prima assemblea dei Sindaci che si è tenuta nei giorni scorsi, dalla dichiarazione di OI, Organismo Intermedio, giuridicamente riconosciuto, e la realizzazione dell’organigramma, l’Ufficio Unico che dovrà governare quest’area territoriale, per la Regione ha assegnato 3 milioni di euro per l’assunzione a tempo determinato del personale e tecnici occorrenti.
Un tema importante che riguarda gli anni futuri di Canicattini Bagni, ha proseguito il Sindaco Amenta, su cui tutto il Consiglio comunale, maggioranza e minoranza si devono confrontare.
Infine, il Sindaco ha dato la notizia, rinnovando l’invito ai presenti, del convegno – incontro che si terrà giorno 6 dicembre 2024 proprio nell’aula del Consiglio comunale, per i 10 anni del sistema Accoglienza immigrati di cui è protagonista Canicattini Bagni, diventata modello di integrazione e inclusione a livello nazionale. Saranno presenti le massime autorità provinciali, ad iniziare dal Prefetto, la Questura, l’Asp, l’Ufficio per l’Impiego, le Forze dell’Ordine, i vertici i nazionali del SAI, il Sistema Accoglienza del Ministero dell’Interno, e dell’Assessorato Regionale di pertinenza, e del sistema immigrati dell’ANCI nazionale.
Concluse le comunicazioni del Sindaco, il punto successivo ha riguardato l’assestamento generale e le variazioni al bilancio di previsione 2024-2026, in prossimità della chiusura dell’esercizio finanziario e riguardanti, in particolare, piccoli spostamenti e impinguamenti di capitoli, alla luce della verifica degli accantonamenti e delle esigenze dei vari settori dell’Ente, come ha illustrato l’Assessore al Bilancio, Marilena Miceli.
Sull’argomento è intervenuta la Consigliera di minoranza, Maria Rita Cassarino, per rimarcare l’assenza dei Revisori dei Conti e richiamare l’attenzione sui costi, a sui dire di rilievo, dell’illuminazione pubblica per quanto riguarda l’ordinaria manutenzione se poi si verificano fatti come quello di via Principessa Iolanda e Piazza Borsellino rimasti al buio per diverso tempo. Così come i costi che si sostengono per tenere illuminata la Villa comunale al momento chiusa.
Un risparmio, attenzionando questi problemi, secondo la Consigliera Cassarino, potrebbe essere utilizzato per cambiare le batterei esauste dell’impianto eolico – fotovoltaico esterno.
Condivisione dell’analisi fatta dalla Consigliere Cassarino è stata espressa dal Sindaco Paolo Amenta per quanto riguarda il tema del risparmio energetico, altra cosa gli investimenti e le manutenzioni.
Il Sindaco rispondendo alla Consigliera di minoranza ha reso noto che, da poco, è stato sbloccato un finanziamento riguardante progetti di completamento dell’impianto elettrico alla Villa comunale che era stato inserito nel sistema “piccole opere”, bloccato da un provvedimento nazionale.
Inoltre per quanto riguarda la manutenzione dei 1300 punti luce dell’illuminazione pubblica si sta pensando ad un progetto unico di manutenzione, tenendo conto che ancora la zona alta della città ha un impianto obsoleto di oltre 50 anni che va totalmente adeguato al nuovo impianto esistente nel resto dell’area urbana.
Mentre per quanto riguarda i 200 corpi illuminanti dell’impianto eolico – fotovoltaico, visti anche i costi alquanto rilevanti delle batterie, si potrebbe pensare ad un progetto di 150/200 mila euro con il FUA, fermo restando che completato l’impianto alla Villa questa verrà presto riaperta alla città e l’obiettivo del risparmio energetico resta una priorità dell’Amministrazione comunale.
Per dichiarazione di voto, infine, è intervenuto il Capogruppo di minoranza, Alessandro Cultrera, per annunciare il voto contrario del suo Gruppo all’assestamento e alle variazioni, visti i continui ritardi con i quali si arriva in Commissione e in Consiglio quando si tratta di Bilancio, chiedendo, altresì, che il risparmio di 30 mila euro prodotto con la differenziata dei rifiuti venga ridistribuito ai cittadini.
Chiusi gli interventi e messo ai voti il punto, questo è stato approvato con i sei voti favorevoli della maggioranza e i quattro contrari della minoranza.
Conclusi gli argomenti all’ordine del giorno, pertanto, il Vice Presidente Salvador Frla dichiarava sciolta la seduta.
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