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Presentata a Canicattini Bagni la Guida agli Extravergini 2024 di Slow Food

Tra i protagonisti gli oli del siracusano e del “Presidio degli Olivi Secolari”

Presentata a Canicattini Bagni, la Guida agli Extravergini 2024 di Slow Food Editore. L’appuntamento di venerdì 17 maggio 2024 è stato promosso da Slow Food Sicilia e dall’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni guidata dal sindaco Paolo Amenta, in collaborazione con Slow Food Siracusa e il Gal Natiblei che ha ospitato l’iniziativa che ha visto protagoniste le Aziende olivicole del Siracusano.

Dopo i saluti del Vice Sindaco Marilena Miceli, che ha messo in risalto il valore e le eccellenze delle produzioni del territorio canicattinese, ed ibleo nel suo complesso, e l’impegno del Sindaco Paolo Amenta e dell’Amministrazione comunale, unitamente all’Agenzia di Sviluppo degli Iblei e al Gal Natiblei, nella crescita e nei percorsi di sostenibilità del Comprensorio Ibleo, è stato il giornalista Carmelo Maiorca, Coordinatore regionale della Guida agli Extravergini, ad illustrare le caratteristiche principali del volume e i dati più interessanti che vi sono riportati, sia nazionali che siciliani, coinvolgendo nella discussione i produttori presenti.

Significativa la presenza dei produttori siciliani in questa 24esima edizione della Guida, ben 76 le aziende recensite, 18 delle quali della provincia di Siracusa.
Subito dopo sono seguite le testimonianze dei produttori delle aziende olivicole del siracusano presenti all’appuntamento: Vernera; Agrestis e Ferlito di Buccheri; La Pira e Mozzicato di Canicattini Bagni; Case Libellule di Avola; Hyblon di Ferla; Valle di Demetra di Siracusa.

Interessante e formativo il Laboratorio del Gusto condotto dall’agronomo Ercole Aloe, capo panel e collaboratore della Guida, incentrato su 3 monocultivar di Zaituna, varietà di antica tradizione di quest’area del Siracusano.

Oltre ai tre extravergini delle Aziende La Pira, Mozzicato e Tenuta Cavasecca, tutti appartenenti al “Presidio Slow Food degli Olivi Secolari” é stato assaggiato, quale “intruso”, un olio della Campania, dell’azienda di Maria Ianniciello di Grottaminarda (AV), un multivarietale di Ravece, Ogliarola Avellinese, Marinese, Olivella di Grottaminarda, Ruveja, anch’esso da olivi secolari del Presidio.

Nel corso del suo intervento conclusivo Carmelo Maiorca ha inteso ringraziare per la collaborazione la canicattinese Paola Cavalieri di Slow Food Siracusa e l’Ufficio Comunicazione del Comune di Canicattini Bagni.


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