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Piazza Pulita torna sul “Caso Auteri”, che si difende: “tra il 2019 e il 2022 non avevo alcuna influenza politica. E le accuse sono infondate”

"Nessuno considera le attività svolte dal 2019 o riconosce le normative del Furs (Fondo Unico dello Spettacolo), che non offre scelte politiche personali, con fondi distribuiti nel 2021, 2022, 2023"

Piazza Pulita è tornata ad approfondire il caso Auteri, il deputato regionale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale di Sortino, parlando nuovamente con il collega Ismaele La Vardera e dei finanziamenti regionali a un’associazione che aveva sede in casa della madre dello stesso Auteri.

Secondo la trasmissione di La 7 ad aver ricevuto finanziamenti sarebbero almeno 7 realtà legate a qualche livello al deputato, una delle quali avrebbe finanziato a sua volta Fratelli d’Italia. Auteri è anche inserito nella gestione di due teatri prestigiosi, a Roma e a Catania. La Procura di Siracusa e la Corte dei Conti di Palermo stanno esaminando il caso dei finanziamenti. Nel frattempo Auteri, autosospeso da Fratelli d’Italia, si sfoga sul proprio profilo social.

“Sono stato ingiustamente etichettato come il male assoluto della politica siciliana – scrive – Ogni azione e progetto in Sicilia viene deliberatamente collegato a me, con i finanziamenti pubblici trasformati in un mio presunto piano nefasto. La televisione scandalistica offende la mia dignità e quella di un politico perbene, omettendo di spiegare i periodi corretti di riferimento. Le cifre mostrate, parte di un’azione calunniosa, appartengono al 2019 e sono legate a tanti professionisti , amici miei, e con “orgoglio”, senza alcuna relazione diretta con me. Nessuno considera le attività svolte dal 2019 o riconosce le normative del Furs (Fondo Unico dello Spettacolo), che non offre scelte politiche personali, con fondi distribuiti nel 2021, 2022, 2023. È fondamentale chiarire che i miei interventi sono limitati a due associazioni che hanno operato per 20 anni in Italia, gestendo strutture da Marsala a Messina. Tuttavia, vengono ingiustamente associati a me, dipinto come il male della politica siciliana, e devo “ringraziare” un amico un tempo fraterno per il linciaggio mediatico. L’ordine è: attribuire tutto a me e distruggermi moralmente con accuse infondate.

Per chiarezza, voi critici siete in errore. Tra il 2019 e il 2022, non avevo alcuna influenza politica, e le accuse sono infondate. Il mio errore è stato fare troppo per il territorio, portando finanziamenti al territorio siracusano che ora si presentano come “spazzatura”. L’unica preoccupazione è diffamarmi, non vedere il vero impatto sul lavoro di centinaia di persone coinvolte. Conta il linciaggio mediatico, non la realtà. Ringrazio sinceramente gli amici e i colleghi parlamentari che conoscono il mio vero operato a Palermo, e i dirigenti generali che conoscono il mio impegno rispettoso della legge nei vari assessorati. Purtroppo, le mie decisioni rappresentano solo il 20% di quanto viene mostrato, poiché io sono in carica dal **2023**, e chi continua a diffamarmi ignora volutamente questo fatto. Sono un professionista serio, un padre di famiglia attento, e mi dedico a rafforzare politicamente e socialmente il mio territorio. Per contrastare un avversario politico, serve il supporto del popolo, non infamanti e false inchieste. Andrò avanti, perché ho sempre messo la faccia per ciò in cui credo”.


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