In tendenza

Palazzolo, la morte del piccolo Vincenzo: ipotesi annegamento dopo l’autopsia

Nelle prossime ore, la Procura disporrà il dissequestro della salma per consentire alla famiglia di celebrare il rito funebre che coinciderà con la proclamazione del lutto cittadino a Palazzolo Acreide

Si è conclusa l’autopsia sul corpo senza vita di Vincenzo, il bimbo di 10 anni di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, morto a seguito della caduta in fondo ad un pozzo in contrada Falabia mentre stava partecipando ad un campo giochi. L’esame autoptico, disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, è stato eseguito dal medico legale incaricato dai magistrati nella camera mortuaria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Secondo quanto emerge, il piccolo non presenterebbe delle lesioni molto gravi, né alla testa né sul resto del corpo, per cui appare probabile che il decesso possa essere stato causato dall’annegamento.

Il pozzo, profondo circa 15 metri, era per metà coperto d’acqua, per cui è ipotizzabile che non sia riuscito a rimanere a galla. Erano presenti anche i medici legali indicati dagli avvocati degli indagati, 9 in tutto, nei confronti dei quali si è aperto un procedimento per omicidio colposo. Nelle prossime ore, la Procura disporrà il dissequestro della salma per consentire alla famiglia di celebrare il rito funebre che coinciderà con la proclamazione del lutto cittadino a Palazzolo Acreide.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni