Si è spento all’età di 94 anni Carlo Gaetano Giuliano, ex vicePresidente della Regione Siciliana. Avvocato. È stato vice presidente dell’amministrazione provinciale di Siracusa e segretario della Federazione provinciale del Psi. È stato eletto nel 1972 deputato all’Assemblea regionale siciliana nel collegio della provincia di Siracusa per il PSI. Rieletto all’Ars nel 1976, diviene, nella giunta Bonfiglio assessore al Turismo fino al 1978, quando nel primo governo presieduto da Piersanti Mattarella, diviene anche vice presidente della Regione. Mantiene le due cariche nel marzo del 1979, con il secondo governo Mattarella.
Dopo l’assassinio, il 6 gennaio 1980, di Mattarella, assume le funzioni di Presidente della Regione fino all’1 maggio 1980, e dal marzo 1980, anche la delega alla Sanità. Non rieletto nel 1981, ha continuato la carriera politica, ed è stato Consigliere Comunale del Psi, fino al 1994, al Comune di Palazzolo Acreide, ove a tutt’oggi, risiede. Lasciata la politica attiva, si è occupato di zootecnia ed ha ricoperto la carica di Presidente provinciale dell’Associazione Allevatori di Siracusa.
“Se ne va uno dei migliori esponenti del Partito Socialista e della Politica siracusana – dice Christian Bosco. assessore del Comune di Priolo Gargallo -. I Socialisti Priolesi lo ricordano con affetto.”
Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano, ha voluto ricordare Giuliano con un lungo post sul proprio profilo social: “Era il 28 dicembre 2019 quando Gaetano Carlo Giuliano mi venne a trovare, con mio grande stupore, a Siracusa, venendo da Palazzolo Acreide; non era mica un giovanotto e la riunione politica che avevo organizzato nella sala attigua alla Parrocchia del Sacro Cuore era fissata nel tardo pomeriggio.
L’ho conosciuto per tramite di suo figlio l’amico Giuseppe Giuliano e mi ha onorato del suo umile sostegno alle elezioni regionali del 2017. Non so cosa aveva visto in me, ogni tanto ci sentivamo e mi dava qualche consiglio, mi raccontava qualche aneddoto sempre con quell’aria scherzosa che lo contraddistingueva, qualcosa che posso definire generosità, simpatia. Ebbe a guidare la Regione Siciliana dopo l’uccisione di Piersanti Mattarella ed era fiero di averlo conosciuto. Voleva dedicargli a sue spese un monumento a Palazzolo Acreide, per cui mi sono speso e mi auguro verrà realizzato. Ho appreso con grande dispiacere della sua dipartita e raggiungo con un grande abbraccio suo figlio Giuseppe, che all’immane tristezza potrà accompagnare con fierezza l’onore di avere avuto come padre un uomo generoso, appassionato, leale e concreto. Condoglianze a te Peppe, a tua mamma e a tutta la famiglia”.
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