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Noto e Palazzolo, presentata la candidatura congiunta per diventare Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea nel 2026

L’evento ha visto l’intervento di numerose figure istituzionali e culturali, sottolineando l’importanza della sinergia tra le due città siciliane, entrambe patrimonio Unesco, per promuovere l’arte contemporanea

Questa mattina, nella Sala degli Specchi del Comune di Noto, si è tenuta la conferenza stampa dei comuni di Noto e Palazzolo Acreide, con la presentazione della candidatura congiunta a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026. L’evento ha visto l’intervento di numerose figure istituzionali e culturali, sottolineando l’importanza della sinergia tra le due città siciliane, entrambe patrimonio Unesco, per promuovere l’arte contemporanea.

La conferenza si è aperta con i ringraziamenti di rito, da parte di Angelo Micciulla alle istituzioni e ai relatori presenti, evidenziando come da grandi sinergie possano nascere grandi vantaggi per il nostro territorio e come lo stesso territorio sia pronto a ospitare grandi eventi nazionali e internazionali. Partendo proprio dai concetti di unione e visione condivisa, Laura Milani ha presentato i principi cardine della candidatura, sottolineando l’importanza della complementarietà tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide e, contestualmente, ha introdotto Davide Rondoni che, in videoconferenza, ha affermato come la poesia e la fotografia, arti sorelle nel progetto di sua competenza all’interno del dossier, dicano sempre la verità e come esse siano sinonimo di profondità.

Corrado Figura, sindaco di Noto, ha poi evidenziato come questa candidatura rappresenti un’occasione unica per mostrare una rappresentazione diversa del territorio, valorizzando il ritorno di artisti che, dopo esperienze internazionali, decidono di stabilirsi nei loro luoghi d’origine, rafforzando così la vitalità culturale della regione.

Questo progetto – ha dichiarato Figura – non è solo una candidatura, ma un esempio di come due territori patrimonio UNESCO possano collaborare per diventare un punto di riferimento nell’arte contemporanea a livello internazionale.” Ha poi sottolineato l’importanza del riutilizzo e della valorizzazione di contenitori culturali come l’ex chiesa sconsacrata di Santa Chiara e i bassi di Palazzo Ducezio e Nicolaci, luoghi che potrebbero diventare nuovi centri per l’arte contemporanea.

Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo, ha sottolineato il legame storico tra le due città, oggi concretizzato anche dalla collaborazione di artisti locali e internazionali. “Questa candidatura sarà un faro per l’arte contemporanea, simbolo di bellezza e innovazione per tutta la Sicilia orientale“, ha dichiarato Gallo.

Nadia Spada, assessore alla cultura, ha ribadito che la sinergia è la chiave di questa candidatura, un’opportunità per trasformare il patrimonio artistico in un modello di sviluppo sostenibile. Il concetto di “Incanto”, tema centrale della candidatura, è stato poi approfondito dalla scrittrice Alessia Denaro e dallo psichiatra Paolo Crepet, che hanno sottolineato l’importanza della bellezza in un mondo spesso oscurato dall’odio.

Laura Milani, curatrice del progetto, ha concluso l’evento evidenziando che “L’incanto non è qualcosa che si impone, ma qualcosa che nasce dentro di noi e solo poi si manifesta nel mondo. Questa candidatura è l’occasione per far scoprire l’extra-ordinarietà dei nostri territori, e’ un percorso di rinascita culturale che coinvolge l’intera comunità in un processo di sviluppo sostenibile e innovativo. La strada verso il 2026 è aperta, e queste due città siciliane sono pronte a percorrerla insieme”.


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