Una Sicilia orientale che piace, tanti itinerari suggeriti e tante informazioni dispensate per aiutare e convincere chi vuole venire a visitarla. E le cose stanno comunque andando bene visto che, a detta di chi era presenta, lo stand Sicilia era quello con “più fila per ricevere informazioni”. È il primo parziale bilancio delle prime due fiere internazionali del turismo a cui stanno partecipando 6 comuni del Val di Noto e il Parco Archeologico di Morgantina e Villa del Casale di Piazza Armerina. Ne abbiamo discusso con Tom Van Compernolle, responsabile organizzativo del progetto che vede coinvolti i comuni di Noto, Avola, Sortino, Palazzolo Acreide, Ragusa e Caltagirone e, appunto, il Parco Archeologico di Morgantina e Villa del Casale, dopo le tappe di Monaco di Baviera e Parigi.
“C’è molta curiosità attorno al nostro stand e la gente chiede informazioni di tutti i tipi. Le principali richieste sono quelle che riguardano come spostarsi una volta arrivati in Sicilia e poi ci chiedono anche ipotetici itinerari per sfruttare al meglio le loro vacanze. E noi, che attenzione non vendiamo niente in fiera, siamo contenti di rispondere perché possiamo veramente accontentare tutte le richieste pensando alle bellezze e alle particolarità del territorio”, ha detto.
Il progetto è partito circa 10 anni fa, ha risentito dello stop per il Covid ed è ripartito più forte di prima. “Certe volte ci dimentichiamo che cosa abbiamo dovuto affrontare – ha continuato Van Compernolle – però possiamo dire che delle persone che incontriamo in fiera, poi molte decidono veramente di venire in Sicilia. Certo dipende da tipo di viaggiatori e da dove arrivano. Faccio un esempio: per un turismo europeo è molto importante intercettare i flussi che hanno collegamenti aerei diretti con la Sicilia. Per chi deve fare già molte ore di volo, prendere un aereo in più cambia poco. C’è voglia di venire in Sicilia, e anche curiosità”.
Dopo l’estate trasferte a Rio De Janeiro, in Brasile, ad ottobre e a Montreal, in Canada, a novembre. Si riprende poi a gennaio 2026 con appuntamenti più vicini: Utrecht nei Paesi Bassi, Stoccarda in Germania e Bruxelles in Belgio. Ultima tappa a Chicago, a febbraio 2026. Tutte tappe studiate tra collegamenti e inclinazione a viaggiare.
L’ultima domanda dell’intervista è diventata un giochetto simpatico. Abbiamo chiesto a Tom Van Compernolle di collegare a ogni città che partecipa al progetto la domanda più ricorrente da parte dei visitatori dello stand. E allora vediamo insieme le sue risposte: dici Ragusa e ovvio scattano le richieste su Ibla, Noto incuriosisce con la Cattedrale e la sua storia, Avola per Cavagrande e il Nero d’Avola, Caltagirone per la ceramica, Sortino per il miele, Palazzolo Acreide per la festa di San Paolo (in tanti si fermano per un selfie con alle spalle la gigantografia della festa che si vede sui pannelli dello stand), e il Parco archeologico per i mosaici di Piazza Armerina.
Ecco, non c’è bisogno di ripeterlo: la varietà dell’offerta turistica di questa zona di Sicilia, senza dimenticare ovviamente le altre bellezze dei comuni che non fanno parte del progetto, è impareggiabile.
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