“Gli orfani della emigrazione siciliana”, questo il titolo della conferenza e della mostra di documenti d’epoca che domani 3 novembre 2024, alle ore 17:30, si terrà al Museo Tempo di via XX Settembre 132 a Canicattini Bagni.
Un percorso, quello promosso dall’Amministrazione comunale e dal Museo Tempo, con la collaborazione dell’Unicef e del Lions Club Palazzolo Acreide, che attraverso storie reali ed immagini racconta le conseguenze dell’emigrazione dei siciliani sui bambini, con particolare riferimento agli anni Cinquanta.
Un viaggio nella storia e nella memoria che prende spunto dagli avvenimenti accaduti e vissuti all’Orfanotrofio Opera Pia “E. Cassarino” di Canicattini Bagni e in altre realtà della Sicilia, per mettere in evidenza vicende drammatiche di bambini, come ricostruito anche dai documenti ritrovati dai ricercatori museali canicattinesi.
Poiché l’emigrazione fu una tragedia per chi lasciava la Sicilia in cerca di lavoro, ma anche, ed in modo grave, per i bambini spesso abbandonati in strutture “discutibili”.
Alla conferenza prenderanno parte il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, l’Assessore alle Attività Culturali, Sebastiano Gazzara, il Presidente del Museo Tempo, Paolino Uccello, il Presidente del Lions Club Palazzolo Acreide, Paolo Randazzo, e la Presidente nazionale Unicef , Carmela Pace.
Interverranno, inoltre: il giornalista Carmelo Miduri, che sulle vicende di bambini abbandonati in discutibili brefotrofi ha scritto un libro e realizzato un’opera teatrale; il ricercatore del Museo Tempo, Salvatore Petruzzelli, che racconterà i risvolti storici dell’Opera Pia “E. Cassarino” di Canicattini Bagni, dalle origini all’acquisizione a patrimonio comunale da parte della prima Amministrazione del Sindaco Paolo Amenta.
Previste le letture sceniche di documenti d’epoca a cura di Tanino Golino (Le ultime volontà del benefattore E. Cassarino e documenti inediti), Giusy Mara Ricupero (La corrispondenza dell’Orfanotrofio Cassarino), mentre il Segretario provinciale della CGIL di Siracusa, Roberto Alosi, parlerà su “La povertà e il dramma dell’emigrazione siciliana”. Gli interventi musicali sono affidati ai violinisti Giuseppe e Giovanni Borneo.
“L’Orfanotrofio e l’Opera Pia Cassarino hanno avuto un ruolo importante nella storia della nostra Comunità, soprattutto nel lungo periodo dell’emigrazione, così come in Sicilia il sistema delle strutture che ospitavano i bambini orfani o soli – ha detto il sindaco Paolo Amenta – per cui ritengo sia giusto, grazie all’opera di ricerca e studio che è stata fatta, riportarne la memoria per conoscerne i vari aspetti”.
La conferenza e la mostra di domenica 3 novembre si tengono in quelli che furono i locali dell’ex Orfanotrofio Opera Pia “E. Cassarino”, oggi spazio museale, una struttura di due immobili ottocenteschi prospicienti, in pieno centro storico, in via De Pretis 18 e in via XX Settembre 132, già di proprietà dei coniugi Emanuele Cassarino e Brigida Carpinteri, donati per ospitare i bambini orfani, passando a proprietà della Regione Siciliana e alla gestione delle Suore del Sacro Cuore.
Chiusi da tempo dopo il trasferimento delle Suore, il Sindaco Paolo Amenta, nel corso della sua prima legislatura (2007-2012), decise di riscattare i due edifici a patrimonio comunale permettendone così il recupero e l’adeguamento a struttura museale ad opera del Gal Val d’Anapo – Hyblon Tukles, di cui il Comune di Canicattini Bagni è socio e capofila, attraverso i finanziamenti comunitari dei progetti PIT 28.
Nasce così il Museo dei Sensi e dell’Arte Lapidea, inaugurato il 23 dicembre del 2009, al quale si intreccia nel 2012 il Museo Tempo (Museo del Tessuto, dell’Emigrante e della Medicina Popolare) al fine di custodisse e promuovesse la memoria della città di Canicattini Bagni attraverso la conoscenza della sua cultura, della storia, delle tradizioni, e persino gli odori e i sapori del territorio ibleo. All’iniziativa di domenica 3 novembre è collegata la Mostra mercato delle Pigotte realizzate a favore dell’Unicef dalle volontarie del Museo Tempo. Dopo l’inaugurazione dello spazio espositivo verrà posata una lapide per ricordare i fondatori dell’Orfanotrofio Cassarino.
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