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“Giocare con la luce”; mostra della francese Claire Chalet alla Bottega Tommaso di Canicattini Bagni

La residenza internazionale d’artista di via Cavour

Nuovo appuntamento artistico internazionale a Canicattini Bagni domani 26 aprile alle 19, come rende noto l’Amministrazione comunale attraverso l’Assessore alla Cultura, Domenico Mignosa, alla Bottega Tommaso, la residenza internazionale d’artista di via Cavour 7, curata da Michel Castaignet e Christian Voges.

“Giocare con la luce” è il titolo della Mostra di Claire Chalet, 56enne pittrice francese, originaria del Puy de Dôme in Auvergne (Francia), che presenta la cianotipia, una tecnica antica a metà strada tra il disegno e la fotografia, che emana grande poesia. Dopo aver studiato all’Ensapc, collabora con diverse gallerie a Parigi e a Milano, dove ha vissuto per 5 anni. Oggi lavora a Parigi.

Nel suo lavoro Claire Chalet esplora il mondo del “Paesaggio interiore”, facendo spesso riferimento a quel paesaggio dell’infanzia che si è impresso nel suo essere, esprimendosi principalmente attraverso la pittura, il disegno ed altre diverse tecniche di stampa, tra cui in particolare il “monotipo”. Una passeggiata interiore che si avvicina alla rêverie attraverso i luoghi, le situazioni e le persone che hanno segnato e costruito il suo percorso.

“Giocare con la luce” nasce durante la residenza alla Bottega Tommaso a Canicattini Bagni, città sempre più meta di tanti importanti artisti internazionali, incastonata nel ricco e suggestivo patrimonio storico, culturale e paesaggistico degli Iblei, dove Claire Chalet ha voluto approfittare della luce della Sicilia per utilizzare una tecnica fotosensibile. A seconda dell’intensità del sole, del tempo di insolazione, e del passaggio delle nuvole, i blu acquistano un’intensità diversa.

L’artista francese utilizza anche questa tecnica come soluzione colorata con cui disegna associandola ad elementi vegetali raccolti nei dintorni, o elementi tessili come merletti tipici della regione oppure ancora disegni o ritagli.
Gioca con il caso, ma anche con l’anticipazione di un’idea, combinando tutte le possibilità. Le diverse tonalità di blu si confrontano con il bianco della carta evocano la potenza o la leggerezza della luce nel momento dell’insolazione naturale.

Il cyanotipo è una tecnica di stampa fotografica che produce immagini monocromatiche blu ciano. Scoperto nel 1842 dallo scienziato inglese John Herschel, il cyanotipo è un processo semplice che richiede di mescolare due soluzioni chimiche preparate con acqua, citrato di ammonio ferrico e ferrocianuro di potassio.

Le soluzioni vengono applicate su carta spessa (o altre superfici assorbenti), rendendola sensibile ai raggi UV. Quando esposto alla luce, il ferro di queste soluzioni viene ridotto, trasformandosi da giallo-verde a blu. Come nella fotografia argentica, la prova viene risciacquata in diversi bagni che combinano acqua/acido citrico e acqua ossigenata per rivelare il blu finale. La botanica inglese Anna Atkins conosceva John Herschel e utilizzò sin dal 1842 il suo processo di cyanotipo per realizzare fotogrammi con cui illustrava praterie ed opere botaniche.

La tecnica consente una larga palette di opzioni che permettono di cambiare l’intensità del blu o trasformarlo in marrone-nero. Dopo il risciacquo della soluzione, la prova può essere immersa in un bagno tiepido di tè nero, tè verde o caffè.


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