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Gal Natiblei, attivati 14 centri per l’inclusione digitale: una rete di servizi di facilitazione

L’iniziativa punta a fornire ai cittadini, soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione, le competenze necessarie per utilizzare servizi digitali, come quelli forniti dall’amministrazione pubblica, Comuni, enti come l’nps, l’Agenzia delle Entrate, ecc…

Centri di facilitazione digitale per supportare i cittadini nell’accesso ai servizi online e promuovere l’inclusione digitale e l’alfabetizzazione informatica. Il Gal Natibilei, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha avviato il progetto per la creazione di una Rete di servizi di facilitazione digitale nei comuni di Carlentini, Francofonte, Sortino, Ferla, Vizzini, Canicattini Bagni, Licodia Eubea, Chiaramonte Gulfi, Buccheri, Augusta, Siracusa, Scordia, Militello in Val di Catania e Giarratana.

Il progetto, che rientra nella misura 1.7.2 del Pnrr, ha consentito l’attivazione di spazi aperti al pubblico all’interno dei quali ogni cittadino può ottenere in via del tutto gratuita assistenza digitale e attività di formazione, sia individuale che di gruppo. L’iniziativa punta a fornire ai cittadini, soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione, le competenze necessarie per utilizzare servizi digitali, come quelli forniti dall’amministrazione pubblica, Comuni, enti come l’nps, l’Agenzia delle Entrate, ecc…

“Vogliamo ridurre quanto più possibile l’emarginazione digitale – ha dichiarato Pippo Gianninoto, presidente del Gal Natiblei -. Molti cittadini, a causa di forti carenze nelle competenze digitali, faticano ad accedere a molti servizi dell’amministrazione pubblica ed è per questo che nasce il progetto per la creazione di una rete di servizi di facilitazione digitale: attraverso il nostro supporto gratuito i cittadini impareranno come richiedere lo SPID, come accedere ai servizi digitali dell’INPS o ancora come gestire pratiche online restando comodamente a casa. Il progetto si rivolge a tutti, in particolare alle fasce più fragili della popolazione, ed è per questa ragione che sono previsti percorsi di formazione personalizzati e assistenza nell’utilizzo delle tecnologie diritti in maniera tale da garantire l’inclusione di tutti”.

All’interno dei centri saranno operati i facilitatori digitali, personale formato appositamente per fornire supporto a chi vorrà migliorare le proprie competenze. “Vogliamo accrescere le competenze digitali della popolazione – sono le parole di Antonio Merenda, coordinatore dei facilitatori digitali coinvolti nel progetto del GAL Natiblei – in modo che ogni cittadino possa utilizzare le nuove tecnologie in maniera autonoma e responsabile. Il  nostro obiettivo è che tutti possano beneficiare pienamente dei diritti di cittadinanza digitale, migliorando la qualità della loro vita e contribuendo a rendere più efficiente l’amministrazione pubblica”. Attraverso il sito del Gal Natiblei, i cittadini possono consultare la mappa dei centri attivati nei comuni coinvolti nel progetto e verificare la struttura più vicina.


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