CNA esprime la propria ferma condanna per l’ennesimo episodio di criminalità che ha colpito la provincia di Siracusa e in particolare la comunità di Palazzolo Acreide. L’utilizzo di un escavatore per mettere a segno un furto ai danni di una gioielleria rappresenta una modalità ormai insopportabile, che lascia la cittadina profondamente scossa e preoccupata. “Siamo di fronte a una forma di intimidazione che colpisce non solo i commercianti, ma l’intera comunità, generando un senso di insicurezza crescente anche in realtà piccole e tranquille come la nostra – ha dichiarato Nina Tanasi, presidente di CNA Palazzolo Acreide – I danni materiali sono ingenti, ma quello che preoccupa maggiormente è il clima di vulnerabilità che questi episodi creano. Chiediamo un maggiore presidio del territorio, se necessario con un incremento di uomini e mezzi, da parte delle forze dell’ordine. La comunità non deve piegarsi a queste situazioni e deve denunciare ogni comportamento sospetto.”
Anche Gianpaolo Miceli, segretario provinciale di CNA Siracusa, ha espresso preoccupazione per l’escalation criminale che sta interessando la provincia: “Come CNA siamo vicini all’azienda colpita e faremo il possibile per supportarla in questa fase difficile. È necessario però che questa spirale di criminalità venga fermata, anche attraverso il lavoro incisivo e tempestivo delle autorità inquirenti per individuare i responsabili e ripristinare quel senso di sicurezza necessario per vivere e lavorare con tranquillità. Auspichiamo la fine definitiva di questi episodi, che minano la serenità e la fiducia delle nostre imprese.”
CNA Siracusa ribadisce il proprio impegno a fianco dei propri associati e rinnova l’appello a tutte le istituzioni per garantire la sicurezza necessaria al tessuto economico e sociale del territorio.
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