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Festival Internazionale del Teatro Classico dei giovani: presente anche il liceo Quintiliano

Un numeroso gruppo composto da più di 30 alunni e alunne, appartenenti agli indirizzi Classico e Linguistico del Liceo, ha portato in scena una suggestiva sceneggiatura intitolata “Le donne nel mito e nella tragedia: storie di ieri e di oggi”

Nella giornata di sabato in cui il Festival Internazionale del Teatro Classico dei giovani ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per la conservazione del patrimonio culturale immateriale europeo, il Liceo M.F. Quintiliano era presente, anche quest’anno come scuola partecipante, dentro la suggestiva cornice del Teatro Greco di Akrai a Palazzolo Acreide.

Un numeroso gruppo composto da più di 30 alunni e alunne, appartenenti agli indirizzi Classico e Linguistico del Liceo, ha portato in scena una suggestiva sceneggiatura intitolata “Le donne nel mito e nella tragedia: storie di ieri e di oggi”, frutto ed esito finale del Laboratorio Teatrale curato dalle referenti interne prof.sse Simona Giudice e Ivana Mangione e dell’esperta esterna Giulia Valentini, docente Inda.

Con indosso splendidi costumi in cui era riconoscibile il prezioso contributo del prof. Michele Romano, sono andate in scena Galatea, Deianira, Aretusa, Medea, Fedra, Elettra, Ifigenia e Antigone, personaggi femminili che nella loro disperata ribellione sono diventate voce di tutte le donne destinate al sacrificio, anche di sé stesse, ma non alla definitiva sottomissione: una proposta di riflessione critica sul materiale della tradizione classica, attraverso chiavi di lettura alternative, con una ricaduta finale sull’attualità del tema dell’autodeterminazione e del rapporto tra generi.

Palpabile l’emozione dei trentacinque alunni di diversa età del Liceo Quintiliano nel vivere il privilegio di recitare in un luogo magico come il Teatro Greco, in comunicazione sinergica tra passato e presente e davanti ad un pubblico di studenti provenienti da tutta Italia. Una toccante recita finale in cui ad andare in scena non vi sono stati solo i personaggi della cultura classica ma, e soprattutto, le storie di ognuno di loro giovanissimi studenti disposti a mettersi in gioco, a sperimentare i panni dell’altro, ad essere possibilità e non chiusura, paura, incertezza ma anche coraggio, con la riconoscibile forza energica dell’adolescenza.

“L’esperienza teatrale è un luogo di conoscenza privilegiato, un incontro costruttivo ed autentico con l’ignoto. Il teatro guida gli studenti nel riconoscere ed esprimere la propria dimensione emotivo-affettiva, li stimola ad affrontare situazioni nuove di crescita; offre al singolo la possibilità di superare l’individualità per realizzare un obiettivo comunitario”, dichiara orgogliosa la prof.ssa Mangione quest’anno accanto ai sui studenti anche sulla scena nel ruolo di Clitemnestra.

“L’esperienza teatrale – aggiunge la Dirigente Simonetta Arnone – è parte integrante del curricolo del nostro Liceo, nel segno della conoscenza di storia e tradizione classica e non, intrise di contemporaneità e dei temi e valori umani alla base della civile convivenza, ma anche dell’inclusione, dell’arte e della bellezza, patrimonio fondamentale della crescita di ognuno di noi, nel segno dell’apertura mentale e della consapevolezza critica. E i nostri ragazzi, coadiuvati da encomiabili docenti ed esperti, hanno saputo trasformare tutto questo in emozione condivisa”.


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