“Pur apprezzando la nuova linea del Pd provinciale, devo sottolineare come i ripetuti attacchi ricevuti dal gruppo consiliare del Partito democratico di Siracusa nei miei confronti e, soprattutto, ancora oggi nei confronti del sindaco della città di Siracusa sono irricevibili e segnano una distanza profonda, non solo sul piano politico ma anche su quello del metodo e della visione. La nostra proposta punta a unire, non a dividere; a costruire, non a distruggere. E chi non comprende questa direzione, si mette di fatto fuori da ogni prospettiva credibile di futuro per il territorio”. Quella di oggi è una giornata convulsa per l’indicazione del candidato alla presidenza della Provincia e Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e capo di Gabinetto a Siracusa, interviene con una dichiarazione che di fatto toglie il cosiddetto “cappello” partitico. E così chiede anche al segretario Gerratana di procedere, nel caso in cui ci sia l’intenzione di sostenerne la candidatura, anche a un cambio di rotta nell’atteggiamento degli iscritti e del gruppo consiliare in particolare.
In questa giornata, però, sono arrivate altre attestazioni di stima, in particolare da parte dei sindaci di Noto e Buccheri Corrado Figura e Alessandro Caiazzo. Il primo ha esplicitamente confermato come il candidato sia Giansiracusa, il secondo ha chiesto ai due contendenti di sedersi attorno a un tavolo per decidere di fare presidente e vice.
Tutto ciò non può che soddisfare il sindaco di Ferla, che però ci tiene a raffreddare gli animi. "Accolgo con rispetto e gratitudine le attestazioni di stima ad oggi ricevute e le dichiarazioni di supporto per una mia candidatura a presidente del libero consorzio provinciale di Siracusa - chiosa - Mi preme chiarire e sottolineare che, ancorché rimanga aperto al contributo di tutte le forze in campo, la coalizione nata a sostegno della mia candidatura rappresenta sindaci e consiglieri comunali appartenenti a movimenti civici e a partiti moderati con un quadro politico definito e circoscritto. È del tutto evidente che il Libero Consorzio, per svolgere pienamente il suo ruolo e ottenere risultati concreti, avrà necessità del supporto istituzionale sia del governo regionale sia di quello nazionale, in considerazione delle difficoltà finanziarie e organizzative in cui versa".
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