Al Consiglio Comunale di Sortino del 24 febbraio scorso ci sono state tensioni tra il consigliere Auteri, anche deputato all’Ars, e il gruppo consiliare di opposizione Sortino Spazio Comune, che ha denunciato l’atteggiamento di Auteri. In seguito l’ex assessore Nello Bongiovanni, riferendo sui lavori del consiglio, ha schernito i consiglieri di opposizione riducendo la loro opinione a “schiamazzo” e arrivando a paventare denunce nei loro riguardi mentre Auteri ha mosso accuse di sciacallaggio. Ne è scaturito un batti e ribatti tra Francesca Silluzio e Nello Bongiovanni.
Ecco il botta e risposta. Inizia Bongiovanni: “L’azione chiara del consigliere onorevole Auteri nel fronteggiare i problemi irrisolti della città è stata significativa. Dalla scuola San Giuseppe agli impianti sportivi, il consiglio ha affrontato vari aspetti sempre nel rispetto della trasparenza e delle procedure corrette. Un’ora di discussione ha visto il consigliere onorevole Auteri chiarire molti temi aperti, compresi quelli legati alla vita politica del nostro paese, sempre con grande chiarezza. Tuttavia, c’è stata una nota stonata durante la serata: gli schiamazzi della consigliera Silluzio, che sembra non comprendere l’importanza del ruolo di un consigliere comunale (forse il suo mentore non le ha spiegato bene la lezione). È fondamentale, infatti, garantire un controllo sulle azioni amministrative e presentare proposte con una visione chiara e pragmatica, piuttosto che con le solite teorie balzane. Inoltre, dovrebbe comprendere (e forse neanche questo le hanno spiegato) che l’onorevole Auteri non è il capo dell’amministrazione, bensì il sindaco Parlato. L’opposizione va fatta, semmai, al sindaco e non ad Auteri. Questo chiarisce bene come fu l’accordo nelle amministrative del 2021: i soliti noti teorici si erano messi d’accordo per non permettere all’onorevole Auteri di andare a governare. I sortinesi vi conoscono dal 1993, la solita azione dell’inganno. A proposito, consigliera Silluzio, a cosa le serve il computer durante il consiglio? Sarà forse collegata con il suo mentore? A pensar male si fa peccato, ma alcune volte ci si azzecca“.
Di seguito riportiamo integralmente la dichiarazione di Francesca Silluzio, che risponde alle accuse mosse nei suoi confronti da Bongiovanni:
“Non so con quale facoltà Nello Bongiovanni si senta in dovere di riferire in merito ai lavori del Consiglio Comunale, considerato che non ricopre più nessuna carica all’interno dell’Amministrazione Comunale di Sortino, così come nessun altro esponente del suo partito. Preferirei impegnare il mio tempo in maniera diversa, tuttavia mi corre l’obbligo di rispondere alle gravissime accuse da lui mosse nei confronti della mia persona.
Anzitutto vorrei capire cosa intende Bongiovanni quando dice: “i cittadini vi conoscono dal 1993”. Ma soprattutto, a chi si riferisce di preciso?! Perché si scherza su tante cose, Nello, ma farlo sull’età è proprio da cafoni, considerato che nel 1993 non ero ancora nata.
E mi tocca ribadire la mia giovane età anche con riferimento all’uso del computer, nonostante trovi ridicola l’insinuazione mossa. Non so sei al corrente dell’epoca in cui viviamo, quella della transizione digitale, ma ti vorrei informare che noi nativi digitali, anziché stampare le fantomatiche carte di cui vi piace spesso parlare, le consultiamo in formato digitale (questione anche di riduzione degli sprechi e di rispetto ambientale. Filosofia, insomma, come ti piace chiamarla solitamente). Passando a cose più serie: Bongiovanni afferma che ho “schiamazzato” in aula (senza specificare, peraltro, che lui ha schiamazzato contro di me dal pubblico: alla prossima occasione vogliamo fare una gara di decibel?).
Ha però dimenticato di spiegare ai cittadini che la mia reazione è stata determinata dal comportamento deplorevole messo in atto dal consigliere Auteri, il quale, dopo aver, come al solito, in apertura di Consiglio Comunale, denigrato il ruolo e le persone dei Consiglieri di Opposizione, da gran signore quale è, ha proseguito rivolgendo gravissime accuse e frasi intimidatorie nei confronti del Segretario Comunale (che aveva avuto il vil coraggio di non rispondere prontamente a una sua chiamata, fatta in qualità non solo di Consigliere ma anche di Onorevole, pensate un po’… insomma, una questione da maschio alpha ferito nell’orgoglio, niente di più). Auteri, scordandosi ancora una volta il savoir-faire, ha messo in dubbio la professionalità e la correttezza del lavoro del Segretario Comunale, abusando, peraltro, del ruolo che riveste in altra sede istituzionale per intimare minacce circa l’apertura di provvedimenti nei riguardi dell’operato dello stesso. Un atteggiamento inammissibile.
Questo Consiglio Comunale e la comunità di Sortino che rappresentiamo non tollerano questi atteggiamenti di prepotenza e prevaricazione, soprattutto da parte di una persona che è stata di recente protagonista della cronaca italiana proprio per le gravi minacce rivolte a un collega, e siccome l’Amministrazione Comunale, la Presidente del Consiglio e i Consiglieri di maggioranza, pur mal digerendo le esuberanze di Auteri, non hanno il coraggio di condannarlo o arginarlo (anzi in alcune circostanze provano anche a giustificarlo) e rimangono rinchiusi nel loro pavido silenzio, il gruppo di Sortino Spazio Comune ha ritenuto opportuno denunciare pubblicamente l’atteggiamento del Consigliere e continuerà a rifiutare fermamente queste modalità di dibattito. E per capirci, Bongiovanni, se dovesse risultare necessario, io schiamazzerò ancora più forte, perché sia chiaro a tutti che Sortino non si piega a minacce o intimidazioni e non c’è spazio nella nostra comunità per chi ha intenzione di perpetrare atteggiamenti di questo tipo”.
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