I canicattinesi si riappropriano, dopo 60 anni, di un pezzo della loro storia e della loro identità, attraverso la riapertura della cripta della Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, nell’antico borgo originario della città, il cui ingresso era stato sigillato nel 1959, e dove, dai primissimi anni del 1700 al 1840, venivano seppelliti i morti. Nella serata di ieri, venerdì
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