Il Consiglio comunale di Buccheri dà il via libera all’approvazione delle aliquote Imu e del debito fuori bilancio per i danni registrati a causa del ciclone Gabri. La seduta di Consiglio comunale convocata in via ordinaria, con il placet preliminare dei pareri del Revisore dei Conti per gli argomenti di competenza, ha approvato, all’unanimità, le aliquote Imu per l’anno 2025, il debito fuori bilancio per i danni causati dal ciclone Gabri e il costo di costruzione, sempre per l’anno in corso.
A darne notizia il Presidente del Consiglio Comunale Gianni Garfì che ha ufficializzato l’esito dei lavori consiliari che avevano 5 punti all’ordine del giorno tra cui, appunto, l’approvazione delle aliquote Imu. La seduta si è tenuta per l’occasione nei locali del nuovo Teatro Comunale, visto che, attualmente, sono in corso i lavori di ammodernamento del civico consesso, con addobbi e arredamenti nuovi.
La seduta ha preso il via con le comunicazioni di routine esternate ai Consiglieri dal Presidente e tra tutti, l’elencazione della mole lavorativa prodotta dalla Presidenza nell’anno 2024, numeri alla mano; ufficializzate anche le dimissioni in seno all’Unione dei Comuni Iblei dei Consiglieri Zappulla e Vinci e quest’ultimo, anche da Consigliere Comunale per incompatibilità lavorativa in quanto diventato impiegato comunale. Si è poi passati al punto predisposto dal funzionario Alessandro Pantorno, facente funzione di Capo Area Finanziaria, con la supervisione del Revisore dei Conti Ragioniere Salvatore Palilla per quanto riguarda le aliquote Imu che sostanzialmente hanno visto la conferma di quelle applicate lo scorso anno e tra tutte, l’applicazione del 4% sulla prima casa con la detrazione di 200 euro.
Successivamente si è passati al riconoscimento del debito fuori bilancio accumulatosi per poter far fronte alle spese che l’Amministrazione ha maturato per contrastare i danni causati dal ciclone Gabri che ha interessato il territorio nei giorni del 16 e 17 gennaio scorso che ha visto in prima linea il Sindaco e i suoi Funzionari comunali attivati attraverso il Coc. Debito approvato all’unanimità dai presenti, come i punti precedenti, così come l’adeguamento del costo di costruzione per l’anno 2025 secondo i dati Istat che ha registrato una leggera flessione dei costi in favore dei cittadini.
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