Lingua della memoria e degli affetti, lingua dell’insulto e dello sberleffo, lingua aforistica e surreale, lingua parlata, sussurrata, gridata, viva, “caura caura”. Da almeno un decennio la lingua siciliana d’arte vive, insieme alla poesia – che della lingua è il laboratorio – un periodo di grande fioritura. Lo documenteranno giovedì a Buccheri nella Scalinata di S. Antonio, dalle 21, un
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