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Bimbo morto in pozzo: inchiesta per omicidio colposo. A Palazzolo lutto cittadino il giorno dei funerali

Da chiarire se Vincenzo sia morto per annegamento o per una lesione riportata durante la caduta. Il medico legale, incaricato dalla procura di Siracusa di compiere l'autopsia potrà accertarlo

Palazzolo Acreide è sgomenta; ieri sono stati sospesi i festeggiamenti di San Paolo Apostolo, patrono del Comune montano, e il sindaco Salvatore Gallo ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali del bambino. L’inchiesta della procura di Siracusa per omicidio colposo legata alla morte del piccolo Vincenzo 10 anni, deceduto dopo essere caduto in fondo ad un pozzo a Palazzolo Acreide, è, per il momento, a carico di ignoti. Ma è solo una questione di tempo, il pm che ha in mano il fascicolo dovrà ascoltare tutte le persone, una quindicina, che erano al campo estivo, organizzato dall’Anfass, una cooperativa sociale per bambini disabili.

Gli inquirenti intendono ricostruire i minuti precedenti alla tragedia e per farlo servirà sentire la versione degli operatori e del proprietario dell’appezzamento di terreno in contrada Falabia, che, secondo quanto emerge da autorevoli fonti investigative, è lo stesso a capo della cooperativa. Dai primi riscontri, emergono altre indicazioni su quanto accaduto nella tarda mattinata di ieri: a quanto pare, l’escursione in quella fattoria, per mostrare ai bambini come si lavorano alcune produzioni agricole, stava per concludersi. Il pullman che avrebbe dovuto riportarli indietro era già con il motore acceso e qualche operatore aveva dato indicazioni ai piccoli di salire a bordo.

Vincenzo avrebbe indugiato, sarebbe stato attratto dalle altalene e da quel pozzo e sarebbe stato pure ripreso da un volontario che lo avrebbe invitato a scendere dalla copertura della cavità. Il piccolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe acconsentito a quell’invito, salvo poi tornare indietro.

Da lì a poco si è consumata la tragedia con il bimbo, figlio di una coppia di Palazzolo Acreide, che è finito in quella cavità, profonda circa 15 metri, per la metà coperta d’acqua; la copertura avrebbe ceduto sotto il suo peso, mentre forse saltava sopra si essa. Una operatrice di 54 anni avrebbe provato a salvarlo ma non è riuscita nel suo intento, anzi è rimasta incastrata nell’area intermedia del pozzo, tra la superficie e l’acqua. È stata trasportata in ospedale perché era in stato di shock. Da chiarire anche se Vincenzo sia morto per annegamento o per una lesione riportata durante la caduta. Il medico legale, incaricato dalla procura di Siracusa, di compiere l’autopsia potrà accertarlo.


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