In tendenza

Sortino si trasforma ne “Il Borgo dei Pupi”: il fascino senza tempo dell’Opera dei Pupi Siciliani torna da oggi a domenica

L’Opera dei Pupi, con i suoi colori, i suoi suoni e le sue storie di cavalieri, dame e saraceni, è molto più di un semplice spettacolo: è un pezzo di anima siciliana che continua a vivere attraverso le mani e la passione di chi, come la famiglia Puglisi, ne custodisce il segreto e lo tramanda con amore

Il fascino senza tempo dell’Opera dei Pupi Siciliani torna a Sortino con “Il Borgo dei Pupi”, una manifestazione che da oggi 10 ottobre a domenica 13 ottobre trasformerà piazza Santa Sofia in un vivace palcoscenico all’aperto, dove tradizione e cultura popolare si intrecciano in un dialogo continuo tra passato e presente. La rassegna, ideata e organizzata dalla famiglia Puglisi, si propone di far rivivere la magia dell’antica arte dei Pupi, con un programma ricco di eventi pensati per coinvolgere e incantare un pubblico di tutte le età.

“La manifestazione intende promuovere, diffondere e riproporre la memoria popolare collettiva della tradizione relativa all’Opera dei Pupi, di matrice prettamente siciliana – affermano Ignazio Manlio Puglisi e Marco Cannata, gli organizzatori della rassegna – Le diverse iniziative che la compongono, altresì, sono concepite per operare in maniera sinergica, le une rispetto alle altre, creando un’occasione unica e d’insieme, nel raggiungimento del maggior numero di utenza”.

La rassegna non sarà solo uno spazio di spettacoli, ma un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove gli spettatori potranno assistere, imparare e, perché no, anche mettersi in gioco. Ogni giorno, infatti, alle 19 si terranno laboratori di costruzione dei pupi, con il maestro Gianfranco Salonia, e laboratori di pittura curati da Valeria Miceli, Serena Aquilino e Giorgia Randino. Parallelamente, i più curiosi potranno avvicinarsi alla scuola di manovra dei pupi, condotta da Giancarlo Puglisi e Sebastiano Cannata, scoprendo da vicino la complessità dei movimenti e dei gesti che danno vita a questi affascinanti personaggi. Ma il cuore pulsante del “Borgo dei Pupi” sono senza dubbio gli spettacoli serali: oggi 10 ottobre, alle 21, l’Antica Compagnia Opera dei Pupi della famiglia Puglisi aprirà il sipario con “Ruggiero di Risa”, una storia di onore e battaglie, mentre venerdì sera andrà in scena la leggendaria “Battaglia di Orlando e Rinaldo per amore di Angelica” a cura della Famiglia Argento, un classico che continua a emozionare gli amanti del genere cavalleresco. Il sabato sarà il turno della Compagnia Mancuso, che metterà in scena “La pazzia di Orlando”, portando il pubblico a rivivere le passioni e i tormenti dell’eroe più amato della tradizione epica. L’evento si chiuderà domenica 13 ottobre con lo spettacolo “Come Orlando acquistò le armi” della Marionettistica Fratelli Napoli, una rappresentazione che unisce virtuosismo tecnico e narrazione avvincente, lasciando il pubblico con il desiderio di non far mai calare il sipario. Da seguire anche gli spettacoli quotidiani di marionette (da oggi a domenica alle 19) della Compagnia marionettistica Vesuviana.

La manifestazione è sostenuta dal Comune di Sortino e dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, e rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire l’arte e la tradizione che hanno fatto la storia dell’Isola. L’Opera dei Pupi, con i suoi colori, i suoi suoni e le sue storie di cavalieri, dame e saraceni, è molto più di un semplice spettacolo: è un pezzo di anima siciliana che continua a vivere attraverso le mani e la passione di chi, come la famiglia Puglisi, ne custodisce il segreto e lo tramanda con amore.

Per chi desidera vivere un’esperienza a tutto tondo, ci sarà anche la possibilità di assistere alla sfilata dei Pupi in carne e ossa della compagnia Colatalavica Art’s, prevista sia oggi sia sabato alle 19, un evento unico che porta letteralmente i pupi a camminare tra il pubblico. Un’occasione da non perdere per chi vuole immergersi nella cultura siciliana, lasciandosi trasportare dai racconti e dalle emozioni di una tradizione che, dopo secoli, ha ancora molto da dire.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni