In tendenza

Secondo anno di vita per l’Orto Sociale Urbano nella scuola materna “San Nicola” di Canicattini Bagni

L’Orto Sociale Urbano del San Nicola di Canicattini Bagni, curato dai giovani immigrati non accompagnati ospiti delle strutture dell’accoglienza di Canicattini Bagni sotto la guida dell’esperto Giorgio Nichele, vede piantumati ortaggi ed erbe aromatiche con etichette scritte in sei lingue

Secondo anno di vita per il primo Orto Sociale Urbano nato a Canicattini Bagni all’interno dello spazio verde della Scuola Materna San Nicola dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” della città.

Per salutare, insieme ai bambini della scuola, questo secondo anno di coltivazione dell’Orto realizzato dalla Coop. L’Arcolaio in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” e le imprese sociali Passwork e La Pineta che ospitano in città minori stranieri non accompagnati, ieri mattina, si sono dati appuntamento alla Materna San Nicola, il Sindaco Paolo Amenta, l’Assessore al Verde Salvatore Di Mauro, il Dirigente dell’IC “G. Verga” Prof. Sebastiano Spiraglia, i rappresentanti delle imprese sociali che curano l’Orto, Giorgio Nichele de L’Arcolaio, Sebastiano Scaglione e Andrea Baffo di Passwork, Simona Cascio de La Pineta, le insegnate, il personale della scuola assieme ai piccoli che la frequentano.

L’iniziativa è nata lo scorso anno attraverso il progetto Agri.S.I, Rete di Agricoltura Sociale Iblea, finanziato dal PSR Sicilia e dalla Comunità europea attraverso il Gal Natiblei, di cui il Comune di Canicattini Bagni è socio, con la sottomisura 19.2 operazione 16.9 ambito tematico 1 “Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali”, che vede la Coop. L’Arcolaio, già impegnata nel territorio nella produzione di prodotti da forno, frutta secca, erbe aromatiche, condimenti, conserve e altre tipicità siciliane, attraverso progetti di inclusione socio-lavorativa all’interno e all’esterno del carcere di Siracusa.

Un progetto importante di integrazione e inclusione – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – attraverso questo piccolo orto sociale urbano, che vede insieme non solo i nostri giovani ospiti immigranti ma anche il Comune, e quindi la Comunità canicattinese, la scuola, le imprese sociali e dell’accoglienza della città. Una testimonianza formativa positiva per i nostri bambini che imparano il rispetto per la natura e la terra e, in particolare, cosa significano inclusione e società multietnica, quella che piano piano nasce nelle nostre Comunità. Grazie, pertanto, a tutti quelli che hanno contribuito e contribuiscono a tenere vivo questo orto all’interno della nostra scuola“.

L’Orto Sociale Urbano del San Nicola di Canicattini Bagni, curato dai giovani immigrati non accompagnati ospiti delle strutture dell’accoglienza di Canicattini Bagni sotto la guida dell’esperto Giorgio Nichele, vede piantumati ortaggi (peperoni, melanzane, pomodori, cipolle, lattuga verde, cavolo, sedano, peperoncini, zucchina lagenaria, bietole e prezzemolo) ed erbe aromatiche con etichette scritte in sei lingue (italiano, inglese, francese, pachistano urdu, arabo, bengalese), in base ai Paesi di provenienza dei giovani immigrati.

Un Orto Sociale Urbano affidato all’attenzione dei bambini della Scuola Materna, al fine di accrescerne in loro l’amore e l’attenzione per la natura e le produzioni agricole di qualità, e che ha, soprattutto, l’obiettivo di essere inclusivo coinvolgendo le realtà sociali ed educative di Canicattini Bagni, puntando, insieme, a mettere a sistema la valorizzazione del territorio, che vede nell’agricoltura il suo punto di forza, e l’accompagnamento di soggetti a rischio di marginalità, creando occasioni per dare spazio a chi ha difficoltà a inserirsi nel tessuto sociale.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni