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Lavori di ristrutturazione dell’acquedotto Grottavide a Sortino: il Tar annulla l’aggiudicazione

La vincitrice sarebbe dovuta essere esclusa perché illegittima sarebbe stata l’aggiudicazione dell’appalto

Il Tar ha annullato l’aggiudicazione definitiva della procedura negoziata per i lavori di ristrutturazione dell’acquedotto Grottavide a Sortino. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da G&Proietto infrastrutture contro la Gisal che si era aggiudicato l’appalto a dicembre del 2023 – per un importo a base d’asta di 628 mila euro circa – presentando domanda di partecipazione alla gara dichiarando di fare affidamento, tramite avvalimento, sulla capacità del Consorzio Stabile Appaltitalia, ma non per tutte le categorie previste nel bando.

Nell’offerta economica, inoltre, la controinteressata dichiarava espressamente di non voler ricorrere all’istituto del subappalto, mentre in sede di documentazione amministrativa dichiarava genericamente l’intenzione di avvalersi dell’istituto del subappalto senza specificare alcuna delle lavorazioni che necessariamente avrebbero dovuto essere subappaltate.

Dopo l’aggiudicazione, quindi, la ricorrente ha presentato istanza di annullamento in autotutela, rigettato dal Comune, mentre la Gisal ha dichiarato il possesso dei requisiti di qualificazione mediante avvalimento della attestazione SOA del Consorzio Stabile per la categoria prevalente e per l’intero importo dei lavori.

I giudici amministrativi si sono espressi in maniera chiara evidenziando che “dal contratto di avvalimento stipulato con il Consorzio Stabile non emerge che l’ausiliario abbia messo a disposizione l’intero apparato organizzativo (di mezzi e risorse) impiegato per conseguire la qualificazione SOA nella categoria prevalente di lavorazioni, risultando oggetto del “prestito” solo talune, limitate, risorse, tra le quali non risultano comprese (quantomeno) quelle, indispensabili all’esecuzione dell’appalto”. Quindi la vincitrice sarebbe dovuta essere esclusa perché illegittima sarebbe stata l’aggiudicazione dell’appalto a suo favore e avrebbe dovuto vincere la ricorrente con il ribasso del 29,287%.


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