Oggi pomeriggio alle 18 nella Sala conferenze del Museo dei Viaggiatori in Sicilia (ingresso da via Maestranza, 5) di Palazzolo Acreide conferenza su “Francesco Branciforte e la consorte Giovanna d’Austria in Sicilia. Memoria e cultura tra ‘500 e ‘600”, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania.
Dopo i saluti di Nadia Spada (assessore alla cultura), Francesca Gringeri Pantano (direttrice del Museo) e Luigi Lombardo (presidente di BCsicilia sede di Palazzolo Acreide); interverranno i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania Ornella Fazzina, Michele Romano e Viviana Scalia. In occasione della celebrazione del quarto centenario della scomparsa del principe Francesco Branciforte Barresi Santapau, sposato con Giovanna d’Austria, l’Accademia di Belle Arti di Catania e la Regione Siciliana pubblicano un catalogo storico-artistico sulla committenza pubblica e privata della corte siciliana dei Branciforte.
I curatori del catalogo, prof.ssa Ornella Fazzina (docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea), prof.ssa Viviana Scalia (docente di Catalogazione dei Beni Culturali) e il prof. Michele Romano (docente di Comunicazione e valorizzazione delle collezioni museali) insieme ad altri curatori (Cappa, Certo, D’Agata, Gulli, Insolia, Scalisi) presentano un focus sulla corte illuminata della Sicilia seicentesca.
In particolare, la Sicilia centro-meridionale dei Branciforte, con la ricca produzione di opere d’arte nelle città di Militello, Mazzarino, Pietraperzia, Butera, dove il principe, nipote della grande Dorotea Barresi Santapau, dopo aver vissuto a Madrid, rientra in Sicilia e colloca la sua residenza tra Palermo, Militello e Mazzarino, invitando alla sua corte un grande artista di origine toscana Filippo Paladini, un maestro della maniera controriformata, che realizzerà una ricca serie di pale d’altare e ritratti nobiliari di altissimo livello cultuale e fisiognomico. Inoltre, nella città di Militello, il principe realizzerà un stamperia editoriale, con la pubblicazione del libro Il gioco degli scacchi (1616) di Pietro Carrera.
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