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L’intervista a Michelangelo Giansiracusa: “questo il mio ultimo mandato da sindaco di Ferla, giusto dare spazio ad altri”

Il primo cittadino di Ferla ha parlato di servizio idrico, rifiuti, comunità energetica, di una fusione che non si farà con la vicina Cassaro e di elezioni alla Provincia

Dopo 12 anni da sindaco, questo sarà l’ultimo mandato per Michelangelo Giansiracusa a Ferla. Lo ha ammesso ai microfoni di SiracusaNews lo stesso primo cittadino del borgo ibleo e capo di Gabinetto a Siracusa. Che ha parlato di servizio idrico, rifiuti, comunità energetica, di una fusione che non si farà con la vicina Cassaro e di elezioni alla Provincia. Dove non disdegnerebbe affatto un ruolo di primo livello, qualora gli venisse chiesto.

Il primo cittadino di Ferla ha le idee ben chiare sia su quello che deve essere il futuro del suo comune “che mai come nel 2023 ha visto tanti cantieri attivi”, sia per quanto riguarda il territorio provinciale e l’ente intermedio “fondamentale per dare più voce alle piccole comunità e a tutto il territorio e non c’è tempo da perdere perché in questi anni siamo stati noi sindaci a prenderci carico di certi impegni che competevano alla Provincia”. Una lunga intervista dove Giansiracusa ha rimarcato come a oggi tra i sindaci ci sia grande intesa, confidando che possa proseguire anche in futuro.

Sulla questione dell’unione dei Comuni ha rimarcato come sia mancata da parte dei sindaci la capacità di ristrutturarlo come un vero e proprio ente.

Sulla sua comunità, invece, ha voluto porre l’accento sui lavori di riqualificazione urbana conclusi e attivi, come il “borgo Ostello” da dedicare ai visitatori o agli smart worker, sulla viabilità rurale in special misura su contrada Pellina dove insistono 70 aziende zootecniche, evidenziando come Ferla oggi sia una delle prime comunità energetiche del italiane e che con il nuovo decreto che consente di fare impianti energetici da 1 megawatt fino a cabina primaria, c’è la possibilità di ampliare ulteriormente la platea beneficiaria di questa misura. “Questo per me è il progetto più importante, immagino che Ferla sia la prima comunità energetica di comunità che possa servire tutti i cittadini.”

Chiusura sul servizio idrico dove Giansiracusa ha spiegato i motivi che hanno portato alla gestione mista pubblico-privata, spiegando che questa necessità sia nata anche dal fatto che piccoli comuni come il suo, seppur virtuosi, non riescano a rientrare nelle spese della gestione idrica.


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