Valorizzazione del territorio per scongiurare e invertire il trend di spopolamento che sta colpendo anche Cassaro. Questo uno degli obiettivi che il sindaco Mirella Garro, primo cittadino del Comune più piccolo della provincia di Siracusa si è imposta per questo suo secondo mandato. “Anche nel mio Comune – spiega – il problema più grande è quello della detanalità. Ci sono sempre meno nascite e le persone vanno a lavorare fuori anche perché dal momento in cui la zona industriale non assume più come un tempo e si è bloccato il turn over nella Forestale, molti si sono visti costretti a migrare altrove”.
E anche per questo, ormai, Cassaro conta poco più di 700 abitanti circa. Ma l’essere così pochi può diventare anche un punto di forza, proprio come sostiene la Garro: “a Cassaro c’è un forte senso di comunità, c’è spirito di solidarietà e soprattutto non esiste criminalità”. E proprio per non “annullare” il forte senso di comunità, il sindaco si dice totalmente contrario alla “fusione” con la vicina Ferla. “Non avrebbe alcun senso – dice -. Al massimo si andrebbero a risparmiare poche migliaia di euro l’anno. Cosa diversa e molto più utile, invece, sarebbe quella di avere servizi in convenzione, come già facciamo ad esempio con il segretario generale o l’assistente sociale”.
Idee molto chiare anche per quanto riguarda lo sviluppo di Cassaro. “Tutto passa dalla promozione del territorio attraverso gli eventi e le tradizioni popolari”. E proprio sulle tradizioni vive una piccola peculiarità, quella del festeggiamento “a turnazione” del Patrono San Giuseppe e dei protettori Sant’Antonio e San Sebastiano. Stesso discorso per le eccellenze enogastronomiche, che a Cassaro vuol dire soprattutto olio.
Per quanto riguarda l’azione amministrativa, anche Cassaro cerca rilancio attraverso la riqualificazione di mobili esistenti e con due finanziamenti del Pnrr si ristrutturerà una palestra comunale e soprattutto si realizzerà un Ccr per aumentare la percentuale di differenziata che al momento si attesta intorno al 65%. Infine la Garro rivolge un messaggio al presidente della Regione, Renato Schifani. “In occasione della legge di Bilancio – conclude – abbiamo visto una ripartizione di fondi che vanno soprattutto dove ci sono onorevoli di riferimento. Ma gli altri, a chi devono rivolgersi?”
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